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Electrolux e Rave Review firmano una collezione per ispirare le persone a prendersi cura dei capi e farli durare più a lungo

Il Gruppo, insieme al celebre duo di stiliste, dà vita ad una limited edition con abiti di scarto recuperati dal deserto di Atacama

Gli abiti più sostenibili sono quelli che già si possiedono: in media, però, vengono indossati solo dieci volte e buttati via molto prima del dovuto[1]. Ecco il motivo per cui Electrolux vuole ispirare i consumatori a rompere gli schemi e a prendersi cura dei propri capi in modo migliore: per dimostrare che gli indumenti usati hanno ancora un valore, il noto brand di elettrodomestici ha stretto una collaborazione con il duo di stiliste svedesi Rave Review al fine di creare una collezione unica, realizzata con abiti dismessi provenienti dalla seconda discarica di indumenti più grande del mondo, il deserto di Atacama.

 

Complessivamente, circa il 73% di tutti i rifiuti tessili finisce in discarica o viene incenerito[2]. Il deserto di Atacama in Cile, sede del secondo cimitero di abbigliamento più grande al mondo, si è recentemente trasformato in un simbolo dell’abuso del fast fashion e del conseguente aumento dei rifiuti tessili. Secondo l’UNECE[3], ogni anno 21 miliardi di tonnellate di vestiti finiscono in discarica: nel solo deserto di Atacama ne vengono abbandonate annualmente circa 39.000 tonnellate.

“Il fast fashion crea senz’altro problemi, ma  è evidente che dobbiamo cambiare il modo in cui ci prendiamo cura e utilizziamo i nostri abiti. Sappiamo dalla ricerca che prolungare la vita dei capi di soli nove mesi 

può ridurre la produzione di rifiuti del 20-30%, oltre a diminuire le emissioni di carbonio e l’impronta idrica. Ci sono diversi modi per farlo: riparare o riciclare vecchi abiti, ma anche arieggiarli, rinfrescarli con il vapore o lavarli in modo più sostenibile”, ha dichiarato Vanessa Butani, VP Group Sustainability di Electrolux.

Electrolux ha quindi stretto una collaborazione con il duo di designer Rave Review, noto per le sue collezioni di alta moda colorate e up-cycled, con una missione: dare nuova vita agli abiti dismessi recuperati dal cimitero degli indumenti di Atacama. Il risultato è la prima collezione up-cycled al mondo  da Atacama. L’ambizione del progetto è quella di puntare i riflettori sul crescente problema dei rifiuti prodotti dall’industria della moda, dando vita a un esempio che sia di ispirazione, per innescare un cambiamento nel comportamento dei consumatori.

“Abbiamo sempre creduto che nel futuro la moda non potrà esistere così com’è oggi. Ritengo che tutti noi, in qualche modo, dobbiamo cambiare: prenderci cura di ciò che abbiamo già è probabilmente la via più tangibile e semplice per farlo”, ha dichiarato Livia Schück, co-fondatrice e direttrice creativa di Rave Review.

L’obiettivo di Electrolux è far durare gli indumenti il doppio e dimezzare entro il 2030 l’impatto ambientale causato dalla cura del bucato: un traguardo possibile migliorando di continuo le tecnologie per trattare ogni tipo di tessuto e incoraggiando ad abitudini di lavaggio più sostenibili.

“Electrolux porta avanti una strategia a lungo termine finalizzata a diminuire in modo significativo l’impatto climatico del Gruppo. In qualità di esperti nella cura dei capi, stiamo già sviluppando tecnologie innovative per il lavaggio che allungano la vita degli abiti che indossiamo, riducendo sia l’utilizzo di acqua che quello di energia. Come azienda, tuttavia, non possiamo essere gli unici a fornire una soluzione. Speriamo di poter ispirare ed educare i consumatori sui modi per far durare più a lungo i capi che già possiedono: vogliamo fare tutto il possibile per contribuire a questo cambiamento”, ha dichiarato Elisa Stabon, Care Experience Development Director di Electrolux.

La ricerca dimostra quanto sia impellente la necessità di aiutare le persone a trattare al meglio i propri indumenti e incoraggiarle ad adottare abitudini più sostenibili, come ad esempio lavare meno e a temperature più basse, rinfrescare i capi con il vapore senza sottoporli a un lavaggio completo e utilizzare la lavatrice a pieno carico.

“Se tutti operassero un piccolo cambiamento per rompere i propri schemi, ognuno di noi potrebbe contribuire a ridurre l’impatto ambientale dei prodotti tessili. Abbassare la temperatura di lavaggio e passare dal detersivo in polvere a quello liquido potrebbe significare risparmiare l’equivalente di 50 Kg di CO2 all’anno per ogni elettrodomestico: se milioni di consumatori seguissero lo stesso esempio, l’impatto sarebbe davvero significativo”, ha concluso Vanessa Butani.

Per ulteriori informazioni vai su https://experience.electrolux.com/breakthepattern/it

Moda/ Ulteriori informazioni 

Abbiamo creato una collezione limited edition in cui ogni articolo è unico e realizzato con abiti di scarto recuperati dal deserto di Atacama, per richiamare l’attenzione sul fatto che dobbiamo prenderci più cura degli abiti che già possediamo. La collezione non sarà venduta: lo scopo di Electrolux non è mai stato quello di creare un marchio di abbigliamento, ma quello di sviluppare, insieme a Rave Review, un’iniziativa che possa ispirare le persone a guardare con occhi diversi gli abiti nel proprio guardaroba e a pensare a come prendersene cura al meglio.

“In questo progetto abbiamo voluto evidenziare la presenza di imperfezioni, che conferisce al tessuto carattere, rendendolo molto più divertente e interessante da lavorare rispetto a un materiale nuovo ma privo di anima”, ha dichiarato Josephine Bergqvist, co-fondatrice e direttrice creativa di Rave Review.

Rave Review

Il duo di stiliste svedesi Rave Review è noto per le sue collezioni up-cycled e per i suoi modi innovativi di trasformare materiali riciclati in capi di abbigliamento alla moda. Un anno dopo essersi laureate al Beckmans College of Design, nel 2017, Josephine Bergqvist e Livia Schück hanno lanciato il loro brand, con la forte convinzione che il settore della moda debba diventare più sostenibile.

Rave Review è diventato un marchio celebre per le collezioni up-cycled e un nome di tendenza nel settore della moda internazionale. Le due stiliste sono apparse su Vogue, hanno partecipato al GucciFest, vinto premi e le loro collezioni sono state indossate da Kylie Jenner ed Emma Watson.

 

Sostenibilità/ Ulteriori informazioni

In Europa, il 70% dei vestiti viene buttato via a causa di danni irreversibili come lo sbiadimento del colore, le macchie ostinate o il restringimento[1].

  • Il 29% delle persone lava regolarmente i propri capi a 30 gradi o meno (TLR)
  • Solo il 14% dichiara di voler diminuire le temperature più spesso (BLR)
  • Il 69% degli europei lava principalmente i propri vestiti a 40 gradi o più; all’interno di questa percentuale, il 12% lava regolarmente a 60 gradi (TLR)

I report di Electrolux possono essere scaricati ai seguenti link:

The truth about laundry

Better Living Report (BLR)

Care Label Project (CLP)

 

[1] Electrolux. The Truth About Laundry. Stockholm: Electrolux, 2021. [https://admin.betterlivingprogram.com/wp-content/uploads/2021/02/Electrolux_TheTruthAboutLaundry_WhitePaper-1.pdf] (Accessed 2022-07-08)

[2] Ellen MacArthur Foundation. A new textiles economy: Redesigning fashion’s future 2017. Isle Of Wight: Ellen MacArthur Foundation, [https://ellenmacarthurfoundation.org/a-new-textiles-economy] (Accessed 2022-07-08)

[3] United Nations Economic Commission for Europe. Fashion and the SDGs:what role for the UN? Geneva: UNECE, 2019.  [https://unece.org/DAM/RCM_Website/RFSD_2018_Side_event_sustainable_fashion.pdf] (Accessed 2022-07-08)

[4] AEG. Care Label Project Lookbook 2017. Stockholm: Electrolux Group 2017. [https://www.aeg.se/siteassets/common-assets/04.-care/inspiration/clp/care_label_project_lookbook.pdf] (Accessed 2022-07-08)